Una delle chicche più affascinanti di Torino, localizzata in Piazza Castello, in pieno centro a Torino.
“Piazza Castello di lì iniziamo già a vedere un mondo: intanto Piazza Castello è così dalla metà del 1700 (a parte le macchine, un paio di monumenti e forse gli alberi) Per il resto è tutto uguale. Grazie allo spostamento della capitale troviamo un imponente Palazzo Reale che da fuori non ci dice un granché mentre dentro la musica cambia completamente: l’interno è ricoperto in Foglia d’Oro, ad esempio. Questa è l’idea di understatement Sabaudo: se tu ti guardi intorno e giri la testa tutto intorno ti rendi conto che tutto è costruito come se fosse una grande quinta scenografica; quindi è soltanto avendo la possibilità di accedere all’interno che una persona si riesce a stupire Davvero, che è possibile percepire l’importanza di dov’è. Infatti la chiesa di San Lorenzo che è dentro la piazza non te ne accorgi nemmeno nemmeno perché non ha una gran facciata. Dentro, però, è uno dei più grandi esempi di barocco piemontese, mentre guardando di fronte, dall’altra parte della piazza, vedi un’imponente facciata, questo perché è stata voluta da una donna. Palazzo Madama si chiama così perché era la residenza delle due Madame reali che nel ‘600, per un attimo, avevano fatto fare alla donna più passi che adesso negli anni 2000. All’epoca, perché una donna si trovasse a governare bisognava diventare vedove tipo Game of Thrones. Le due madame potenti a Torino – Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours – in realtà hanno acquisito potere perché hanno iniziato a governare in nome e per conto dei loro figlioli che erano troppo giovani per poter diventare Duca, in quanto i due mariti erano morti entrambi molto giovani. Ricordiamoci comunque che a casa Savoia vigeva la legge per cui le donne non avevano nessuna titolarità per diventare regine. Con tutto questo potere nelle mani vuoi non prenderci gusto? Loro ci hanno preso gusto, tanto che in effetti Cristina di Francia ha governato il nome per conto prima di Francesco Giacinto poi quindi per quanto del secondo figlio Carlo Emanuele Finché non è morta ha governato lei poi, non contento, Carlo Emanuele si sposa con Maria Giovanna Battista di Savoia-Nemours. Non contento di essere stato tutta la sua vita Sotto schiaffo di sua madre passerà il resto della vita sposando con una donna uguale alla madre. Pensa che quando Cristina di Francia organizzava i compleanni del figlio la piazza veniva chiusa e facevano la battaglia di struzzi per una settimana”
Il Format Chicche Piemontesi si propone di Raccontare gli aspetti più nascosti e misteriosi del Piemonte, partendo da Torino ed espandendosi ben oltre i limiti cittadini della Capitale Sabauda.
Podcast nato dalla collaborazione tra Guida Turistica Torino (www.guidaturisticatorino.com) e Radio M**Bun (www.mbun.it)
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Testi e Voce di Micol e Ardena Caramello per Guida Turistica Torino
Produzione Pierpaolo Bonante per Radio M**Bun
(www.pierpaolobonante.it)
Foto di Luca Galli su Flickr
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