Videogame Pills – 02# La Socialità nei Videogiochi

Pierpaolo Bonante
Pierpaolo Bonante
Videogame Pills - 02# La Socialità nei Videogiochi
/

Il Format Videogame Pills si propone di raccontare i Videogiochi a coloro i quali non li conoscono se non superficialmente.

“Adesso ti spiego come si crea la socialità nei videogiochi.

Con la diffusione di internet la creazione di un mondo virtuale permette ai giocatori di possono connettersi andando ad identificare diverse dinamiche sociali che possono essere osservate anche molto tranquillamente al di fuori del gioco.

Quali tipi di dinamiche si possono sviluppare? La comunità dei giocatori incita ad una socialità sempre maggiore, con la creazione di gruppi e community. Si genera un senso di appartenenza e concedendo anche una certa continuità al gioco. Questa comunità può essere intesa in senso negativo, in quanto genera un senso d’obbligo nei confronti del gioco e delle persone con cui si si gioca garantendo al prodotto maggiore longevità.

Oltre a ciò, dal punto di vista degli sviluppatori, possiamo dire che c’è, a fronte di una spesa molto grande nella creazione di un titolo gigantesco e anche di spese legate al server, una prospettiva finanziaria che nel lungo periodo permette di più respiro rispetto a produzioni di anni passati, dove si tendeva a creare sempre nuovi titoli e nuove storie, quindi un nuovo gruppo di lavoro, ecc… un salto nel buio, economicamente parlando.

La socialità nei videogiochi è intimamente connessa al concetto di fidelizzazione dunque di investimento sicuro per grandi aziende.

Le associazioni online quindi creano gilde garantendo che i giocatori perché si sentano appartenenti a determinati valori. Con gilde non intendiamo la congregazione di persone che fa parte dello stesso paese (gli italiani, i tedeschi o i francesi) ma anche un sistema di valori quindi che trascenda i confini nazionali; questa interazione tra giocatori viene permessa anche soprattutto tramite un sistema di chat sia testuale che vocale. a tal proposito ci piace considerare quanto l’utilizzo di più lingue renda una persona  incentivata ad impararle anche solo per poter essere chiaramente partecipe anche della comunità.

Queste comunità chiedono molto al videogiocatore che, per stare al passo sia dei proprio compagni di Gilda, clan o quant’altro, deve essere in grado i interagire nella maniera più efficace possibile.

Considerando la socialità nei videogiochi come una forma di associazionismo, l’associazione ha degli obblighi nei confronti dei propri associati: i membri dell’associazione una volta entrati non si possono toccare per all’interno del circuito di riferimento. Il gruppo, a quel punto, diventa più coeso ed è interessante vedere come confini nazionali vengano abbattuti dal senso di comunità garantito dal clan, gilda o associazione del videogioco”

Podcast nato dalla collaborazione tra MMO.it (mmo.it/) e Radio M**Bun (www.mbun.it)

Testi e Voce di Damiano d’Agostino e Stefano Beltramo per MMO.it
Produzione Pierpaolo Bonante per Radio M**Bun
(www.pierpaolobonante.it)
Per maggiori informazioni scrivete a radio@mbun.it

Send in a voice message: https://anchor.fm/videogame-pills/message

Diffondi il Verbo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *