I luoghi dove la musica torinese è nata e si è sviluppata tra gli anni 90 ed i primi 2000…
“Vi ho lasciato in via Po e a questo punto vi recupero in piazza Vittorio Veneto, la più grande piazza d’Europa senza monumenti – perché Torino ha tutti questi primati un po’ strani ci piace citare, la maggior parte magari neanche del tutto veri.
E quindi siamo in piazza Vittorio Veneto e vediamo finalmente il fiume di cui abbiamo largamente parlato che, all’epoca, era ancora il grande fiume. Grazie al Po andiamo nella zona dell’area del Veneto dove c’è il delta immenso; il Po nasce dal Monviso e arriva a questa bizzarra chiesa che è la Chiesa della Gran Madre di Dio – dico bizzarra perché in realtà è in un contesto strano: tutta la parte della precollina viene poi costruita tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento quello Invece rimanda a un santuario molto più antico uguale al Pantheon di Roma. Questa chiesa venne costruita per celebrare il ritorno di casa Savoia dopo il periodo Napoleonico col Congresso di Vienna. Se guardate sulla facciata della chiesa c’è proprio scritto un cartiglio in latino che racconta come sia stata proprio la città di Torino a pagare per far costruire la chiesa per celebrare il ritorno di Vittorio Emanuele I. Vittorio Emanuele I è rappresentato anche nella Statua davanti alla stessa.
Da lì possiamo fare una bella passeggiata lungo il fiume nella zona dei Murazzi, alte Mura che servivano per arginare le piene del Fiume. Oggi in realtà quando pensiamo ai Murazzi pensiamo alla Movida, però un tempo avevano una funzione protettiva oltre che essere il ricovero per le merci che arrivavano dal fiume.
Da lì è possibile dirigersi verso il Parco del Valentino arrivando a un altro ponte: il ponte Umberto I, che ci porta direttamente al Parco del Valentino, sovrastato all’ingresso da un grande arco che ci da’ il benvenuto all’interno del Parco del Valentino, il parco torinese per eccellenza. Esistono persino canzoni popolari legate al parco. Facendo una passeggiata all’interno la prima struttura che troviamo sulla nostra strada in realtà è un castello che ha 200 anni più del parco ed è da quello che il parco prende il nome. Ritorniamo con la mente alla buona Cristina di Francia, perché è stata lei a farlo costruire come sua residenza estiva di villeggiatura. E infatti era una residenza fluviale, tant’è che la facciata principale per tutto il 1600 per tutto 1700 era quella del lato del fiume. si racconta che Cristina avesse un tunnel sotto il fiume per far entrare i suoi amanti nella sua residenza estiva”
Il Format Chicche Piemontesi si propone di Raccontare gli aspetti più nascosti e misteriosi del Piemonte, partendo da Torino ed espandendosi ben oltre i limiti cittadini della Capitale Sabauda.
Podcast nato dalla collaborazione tra Guida Turistica Torino (www.guidaturisticatorino.com) e Radio M**Bun (www.mbun.it)
————————————————-
Testi e Voce di Micol e Ardena Caramello per Guida Turistica Torino
Produzione Pierpaolo Bonante per Radio M**Bun
(www.pierpaolobonante.it)
Per maggiori informazioni scrivete a radio@mbun.it