Potere alla Parola

Pierpaolo Bonante
Pierpaolo Bonante
Potere alla Parola
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Un Podcast su Ingiustizie Epistemiche ed Obmedietà

Il presente podcast tratta di una grave ingiustizia epistemica: quella relativa alla parola parlata. Oltre a ciò si diletta ad immaginare i possibili sviluppi dell’abito mentale della parola parlata e dei suoni, giungendo a scoprire uno dei più gravi problemi dell’attuale mondo: l’obmedietà, declinato nell’audio

TESTO:

Creare Bkg Potere alla Parola – Frankie Hi Nrg (0.00-0.08) https://www.youtube.com/watch?v=U3Z2WZ7BjdI 

Se la parola scritta è riuscita a diventare l’alfiere dello spirito critico persino nei confronti della parola detta, ed è andata ben oltre con l’immagine, la quale – poverina – non sembra aver carte da giocare quando si tratta di passare ai discorsi più seri, vogliamo celebrare la potenza dei podcast come strumento in grado di fare proprie caratteristiche della parola scritta, dell’immagine sia statica che dinamica, giungendo persino alla possibilità di fare proprie le caratteristiche dello schema sensomotorio delle immagini – con le giuste proporzioni, ovviamente.

In questo podcast parleremo di alcune caratteristiche di altri media che, grazie alla tecnologia del podcasting, potranno trasmigrare all’audio.

Alcuni esempi? La possibilità di essere archiviabile ed interpolabile, illimitatamente diffondibile come un megafono immenso, di diventare non localizzabile pur mantenendo caratteristiche come la possibilità di essere autografo, dunque di venire a capo del suo autore, in qualche modo.

Fade Out Bkg Potere alla Parola

L’orecchio è il canale attraverso cui entrano più sollecitazioni e le più pericolose: il pericolo sta essenzialmente nel fatto che l’udito può indulgere al piacere della musica, perdendo il senso delle parole.

SIamo però convinti che la musica attuale, ad esempio nel Rap, sia riuscita a risolvere questo problema, ibridando efficacemente ritmi nei quali indulgere e parole di senso

Intro Potere alla Parola – Frankie Hi Nrg (0.28-0.36 in F/O) https://www.youtube.com/watch?v=U3Z2WZ7BjdI 

Grazie, Frankie Hi Nrg-MC

Alcuni filosofi, come Harder, definiscono l’Udito come il senso mediano [mettendolo] in relazione con la nascita del linguaggio: [viene da pensare che] l’udito sia il primo maestro del linguaggio.

In effetti iniziamo prima a parlare che a scrivere.

https://www.youtube.com/watch?v=OLTZbJMQiD4 Bkg_Gladiatore

(letto come fosse un proclama) Dunque alla luce di quanto detto fin’ora, renderemo la parola detta, mediata dalla tecnologia del podcasting, un medium in grado di poter diventare a pieno titolo un mezzo di produzione del pensiero, ponendo fine a una grave ingiustizia epistemica del nostro tempo: quella che impedisce il pensiero di tipo figurativo a chi non è particolarmente abile nella lettura dei testi scritti; in questo modo, distruggeremo il monomodalismo dell’apprendimento e della costruzione di pensiero tanto caro alla cultura occidentale. Oltre alla parola detta sfrutteremo le potenzialità insite nei suoni per immaginare nuove modalità di creazione e trasmissione del pensiero!

Non leggeremo semplicemente delle parole scritte su un foglio, ma cercheremo di ridare dignità alla parola detta, da 4000 anni vituperata in virtù di un’iconoclastia del pensiero decisa da chissà chi e, in questo podcast, verrà combattuta. 

F/O Bkg_gladiatore

(letto come fosse un’inciso) Diciamo “decisa da chissà chi” ma siamo ben consci che questa decisione sia venuta dal mondo occidentale.

Senza contare che il podcast non è sfruttato appieno e non capita solo a questa tecnologia… riflettete: in quante occasioni ci siamo fermati alla superficie di una tecnologia e non l’abbiamo mai esplorata in termini diversi? Il mezzo in cui un messaggio si serve, infine, finisce per influire sulla natura del messaggio dunque prepariamoci a dare…

Iniziamo il nostro percorso sottolineando quanto le intuizioni, ovvero le rappresentazioni sensibili […] senza concetti sono cieche. Non vediamo niente se non sappiamo che cosa stiamo vedendo, cioè se non applichiamo al contenuto sensibile un’articolazione verbale che lo redima dalla sua pura e indistinta molteplicità (dalla sua infinita ambiguità) e ne faccia un’immagine. Articolazioni verbali diverse, concetti diversi ci metteranno in contatto con realtà diverse 

Ma ciò non vale esclusivamente per l’immagine. Vale anche per la parola detta che, senza l’opportuno contesto, risulta essere niente più che un meme replicabile in eterno, completamente spogliato di significato.

Un rapido esempio:

https://www.youtube.com/watch?v=9Fachvo9sQs 0.16-0.43 Sgarbi Coglione

Qui avete sentito un protagonista della televisione italiana sbraitare

https://www.youtube.com/watch?v=I9CupUIEjMo 5.00 + vari tagli One more time (Columbro, Gerry Scotti, ecc…)

Questo vi da’ un briciolo di contesto in più e diventa leggermente più chiaro perché Sgarbi passi il suo tempo a sbraitare. 

Viene da dire che Platone [quando immaginava] quanto la scrittura avrebbe messo a rischio la possibilità di pensare con la propria testa, [rendendo] le pratiche cognitive temporalmente intensive le sole in grado di generare sapere e conoscenza non avesse idea delle derive a cui ciò ci avrebbe portati.

Un ascolto superficiale, al pari di una lettura superficiale, si riduce a un’emozione momentanea e di sicuro non a una pratica cognitiva temporalmente intensiva.

Oltre a ciò, estrapolando dal contesto un qualsiasi frammento (sia esso detto, scritto, illustrato o veicolato in qualsiasi modo), ogni conoscenza acquisita risulta parziale. 

Dobbiamo riabituarci a pensare con la nostra testa, allenandoci con il tempo a generare sapere, conoscenza e a discernere quello che ci viene proposto dai vari media, inclusi i podcast stessi.

Questo capita perché la produzione e l’interpretazione di testi di diversa natura sono in larga parte guidati da frames, da sequenze di eventi tipo che ognuno noi immagazzina e sulla base della quale ci si aspetta che si sviluppino anche nuove situazioni mai incontrate prima. […] La produzione e l’interpretazione di testi di diversa natura sono in larga parte guidati da queste sequenze tipo, che abbiamo acquisito attraverso l’esperienza del mondo esterno (ad esempio: seduti ad un ristorante possiamo aspettarci che il cameriere ci chieda cosa vogliamo mangiare) e in parte da altre esperienze testuali o intertestuali (ad esempio, che ogni favola abbia un eroe o un antagonista lo deduciamo da decine di favole lette in precedenza).

Ve lo spiego meglio:

Primo Frame: Sgarbi è borioso ed arrogante? Si. 

Secondo Frame: Possiamo aspettarci che in una trasmissione di qualsiasi tipo sbraiti? Si. Ma qualcuno si è mai preso del tempo per chiedergli perché sbraiti? Qualcuno è mai uscito dal classico frame di “metto sul quel programma perché c’è Sgarbi che sbraita e mi fa ridere quando si arrabbia?” E’ capitato. Ma l’abbiamo dovuto cercare e veicolare per completare la parzialità del frame di prima. 

Dobbiamo riabituarci a pratiche cognitive temporalmente intensive per imparare qualcosa da tutti i messaggi che ci vengono lanciati continuamente addosso.

E questo vale per qualsiasi contenuto con il quale entriamo in contatto.

https://www.youtube.com/watch?v=qfx6yf8pux4 Super Mario Coin

Dopo questa importante premessa, possiamo iniziare!

https://www.youtube.com/watch?v=8hSWyCu4PR0 Super Mario Let’s Go

Attraverso il meccanismo di rimediazione, faremo nostre le caratteristiche di altri media per ridare potere alla Parola parlata, grazie alla tecnologia del podcasting.

Infatti, se lo scritto permette una produzione ed una ricezione differita e in ciò si differenzia dal discorso orale – che prevede invece una produzione ed una ricezione contemporanea – riusciremo ad incorporare un altro aspetto fondamentale del discorso scritto: la struttura pianificata e ipotattica che può danzare in armonia con elementi di struttura libera e paratattica tipica del discorso orale.

Paroloni troppo complessi?

Allora semplifichiamo: vi dimostreremo come sia possibile imparare inserendo una componente emotiva e dialogica in ogni materia di studio, ad esempio la chimica!

https://www.youtube.com/shorts/YOKuWNhy6oM Diamanti non sono per sempre/Tagliare

Qualcuno potrebbe dire “ma anche i libri di testo possono esser scritti così” e noi risponderemo “si”, però concedeteci che il tono di Adrian Fartade, il divulgatore scientifico appena ascoltato, mette un’assoluta allegria, è coinvolgente e può aiutarci ad imparare moolto meglio rispetto a caratteri scritti su un libro di testo! 

Siate sinceri…Quanta allegria può darti un testo di chimica?

https://www.youtube.com/watch?v=6G-k4zxou7Y Super Mario Mushroom 

Se ampliamo lo sguardo e non ci concentriamo esclusivamente sulla parola detta, ma anche sui suoni, ci rendiamo facilmente conto di quanto sia possibile dare una notevole spinta alle possibilità del podcast.

Lo sappiamo, le immagini sono in grado di creare una visione comune a partire da differenti nazioni, in quanto è un linguaggio che […] ha un effetto maggiore rispetto alle parole, specialmente al primo livello nell’acquisizione di una nuova conoscenza [è l’immagine stessa]. 

[E siamo ben consci di quanto le parole separino mentre le immagini uniscano].

Ma nessuno ha mai considerato il potere dei suoni, tranquillamente paragonabile a leggere un linguaggio per immagini. [Se quest’ultimo] compie osservazioni riguardo l’esperienza di tutti i giorni possiamo creare un linguaggio di suoni coerenti in grado di veicolare contenuti. Questo linguaggio, al pari dell’ISOTYPE, un linguaggio di immagini – quello della cartellonistica per chiarirci – non sarebbe in competizione con i linguaggi normali, ma potrebbe essere un aiuto all’interno dei suoi ristretti limiti. Anche in questo caso il linguaggio per effetti sonori potrebbe diventare un’educazione al pensiero chiaro, proprio in ragione dei propri limiti, e ci renderebbe in grado di imparare tramite le orecchie.

Non ci credete? Eccone un assaggino.

https://www.youtube.com/watch?v=ZcVIjIMhFWM Open Beer

https://www.youtube.com/watch?v=Qz3FWJTHLyU Beer Pouring

https://www.youtube.com/watch?v=ChnpaR4OEvc Beer Drinking

https://www.youtube.com/watch?v=TnbqpsL3Fik 0.11 Car Opening

https://www.youtube.com/watch?v=MH6TpltZIng Car Starting

https://www.youtube.com/watch?v=RAV0LEwjpko Car Running

https://www.youtube.com/watch?v=qCzYyjbfmZ4 Car Crush

Questo è chiaramente solo un esempio, ma apre possibilità poco esplorate, al pari dell’ISOTYPE potrebbe essere un metodo per trasportare, alla società e ai singoli, informazioni di importanza vitale.

https://www.youtube.com/watch?v=M_DoUUEgp3Y Mario Level UP

E ora… Chi di voi ha usato Maps per orientarsi nel mondo?

https://www.youtube.com/watch?v=6D3YiJUEk0o Maps

E se nello spazio fisico dove ci muoviamo siamo in grado di orientarci con dei punti fermi, come ad esempio il vostro barbiere di fiducia, oppure con il ristorante dove avete fatto la prima cena con la vostra dolce metà, non potremmo fare lo stesso con i suoni presenti nello spazio?

Una nuova forma di Maps, non volta ad orientarci nello spazio, ma a permettere a chiunque di entrare nel vostro spazio, nei vostri luoghi, riuscendo, magari, a raccontare il vostri luoghi del cuore o anche i suoni della vostra vita.

Avete mai ascoltato con attenzione lo spazio intorno a voi?

Ad esempio, qui dove vi trovate?

https://www.youtube.com/watch?v=rUVqktiHqCs Market Outside

Noi ci abbiamo passeggiato proprio l’altro ieri, mentre tornavamo a casa! Ci compriamo spesso la verdura. E qui?

https://www.youtube.com/watch?v=TMeBeyFEE1I Park

Ricordiamo ancora il giorno in cui ci andavam mano nella mano con i miei genitori, da adolescenti. 

In questi piccoli esempi si riflette la sfera sensomotoria condivisa in grado di condividere luoghi e spazi anche senza muoverci effettivamente, ma esplorandoli con il potere dell’immaginazione, permettendoci di partecipare a infinite storie – così come il libro scritto offriva la possibilità di ascoltare infiniti discorsi a piacere senza che ci fosse l’autore. [Seppur consci che questa modalità di riproduzione è estremamente limitata, in quanto ridotta alla capacità di audizione] possiamo esplorare questi luoghi muovendoci con la nostra mente. Immaginiamo di farlo ascoltare a chi non si può muovere o a chi ha problemi di vista.

Ciò potrebbe essere un nuovo modo per raccontare i propri luoghi alle persone care, in modo da renderle parte del proprio vissuto.

Non è come esserci, siamo d’accordo, ma lo scopo di quello che stiamo facendo è permetterci di dare un nuovo abito alla la parola detta e ai rumori del mondo, nel tentativo di ridare loro una dignità troppo spesso negata, immersi come si è nel caos del mondo.

https://www.youtube.com/watch?v=OD69y0AmvCg Star Power Sound Effect

Se registrazione del suono è un importante mezzo che ci permette di rievocare molteplici aspetti della nostra vita – dai ricordi di infanzia legati ai nostri genitori, ai profumi di un posto che rimarrà per sempre nei nostri cuori – esso, allo stesso tempo, può diventare una vera e propria arma quando viene a mancare l’armonia…. e allora i suoni diventano rumori che iniziano a prendere il monopolio della nostra mente…

https://www.youtube.com/watch?v=AiMbf0ovXT4 Notification Sound

E’ qui che emerge una delle grandi tragedie della contemporaneità

https://www.youtube.com/watch?v=AiMbf0ovXT4 Notification Sound, 

DA QUI IN AVANTI INIZIARE UN BKG CHE SOMMI TUTTI I SUONI MESSI FINO AD ORA; AD UN CERTO PUNTO DIVERRANNO IN PRIMO PIANO.

Una quantità spaventosa di notifiche volte a prolungare lo stato della nostra vigilanza, volti a spingerci verso un sovraccarico informativo.

Siamo eccitati dal Mondo che ci circonda

https://www.youtube.com/watch?v=rUVqktiHqCs Market Outside

Stiamo attenti al mondo che ci circonda

https://www.youtube.com/watch?v=qCzYyjbfmZ4 Car Crush

E, infine, Siamo divorati dal mondo che ci circonda

https://www.youtube.com/watch?v=9Fachvo9sQs 0.16-0.43 Sgarbi Coglione

https://www.youtube.com/watch?v=5a9ozuMcMYY Baby One More Time – Tenacious D

Aggiungere Cavalli Veri e Foley Artist+Johnny Cash Barbie Girl

Ma il mondo che ci circonda è troppo

E pretende un multitasking impossibile per il cervello umano.

Che fare, dunque?

GIUNGERE AL CAOS PURO

BIBLIOGRAFIA

–  F. Antinucci, Parola e immagine. Storia di due tecnologie, Laterza, Roma-Bari 2011

– E. Bencivenga, Il bene e il bello, Etica dell’Immagine, Il Saggiatore, 2015

–  V. Flusser, Immagini, Come la tecnologia ha cambiato la nostra percezione del mondo, Fazi Editore, 2009

–  J. G. Herder, Sull’origine del linguaggio, Pratiche Editrice, Parma, 1995

– G. Pezzano, D1git4l-m3nte. Antropologia filosofica e umanità digitale, FrancoAngeli, Milano 2024

– O. Neurath, Linguaggio internazionale per immagini, Le prime regole dell’ISOTYPE con immagini ISOTYPE, Mimesis

–  R. Simone, Presi nella rete. La mente ai tempi del web, Garzanti, 2012

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